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venerdì 5 settembre 2008

Con il Viral Marketing Traffico a Spese Zero

Quella del Viral Marketing è, fra le tante, sicuramente la mia tecnica preferita al fine di ottenere traffico web. Mi piace definirla come “arma sleale” nei confronti dei miei concorrenti che non la conoscono. Proprio come il “colpo magico e nascosto” dei videogame che, nei momenti di difficoltà, riesce a farti avere la meglio sul “cattivo” di turno. Naturalmente non sfodero questa tecnica solo nei momenti “bui” ma cerco di adoperala sempre poiché l’efficacia di questa è indubbia.
Ma in cosa consiste questo benedetto “Viral Marketing”? Il paragone più usuale è quello che normalmente si fa con i virus da PC. Il codice maligno si insedia nel software e, poco a poco, si propaga nelle rete “auto-inviandosi” attraverso gli indirizzi e-mail della nostra rubrica. Chiaramente nulla di disastroso è previsto nel nostro caso, però l’idea di base è quella: creare un prodotto che si auto-propaga attraverso la diffusione da parte di altre persone.
È possibile fare questo? La risposta, per la fortuna di tutti noi, è affermativa. Immagino che, a questo punto, tu abbia mille domande che ti frullano in testa, vero? “Come si crea un prodotto virale?” o “Qual è il metodo per far sì che il mio prodotto venga pubblicizzato nella rete?” oppure “Come faccio a far sì che altre persone diffondano il mio prodotto?”. Chiaramente non posso, in un solo post, spiegare dettagliatamente tutto il processo. Tuttavia ti posso indicare dei punti fondamentali perché questa tecnica abbia l’efficacia che la contraddistingue. Innanzitutto bisogna individuare il prodotto più adatto per fare Viral marketing.
Il primo tipo di prodotto che vorrei prendere in considerazione è il file audio. Sinceramente lo cito solo per dovere di cronaca in quanto, non avendo riferimenti visivi, difficilmente può creare un collegamento mnemonico tra il tuo marchio ed il cliente. Sarebbe davvero difficile ottenere buoni risultati con esso ed è per questo motivo che in pochissimi usano questo mezzo per ottenere popolarità nella rete.
Secondo tipo: il file video. Un buon video-tutorial potrebbe essere un articolo molto “papabile” per raggiungere il nostro scopo (popolarità). Diversi portali di video sharing (Google e Youtube su tutti) stanno spopolando nella rete e, attraverso questi file, possiamo davvero creare un legame utente/marchio. Non necessita di grandi competenze tecniche sul PC e, con il software giusto e pochi click, il tuo prodotto è pronto.
Terzo tipo. L’e-book. Sinceramente è quello che uso di più in quanto mi sta dando delle grandi soddisfazioni. È semplice da creare ed ha il grande vantaggio di avere dimensioni modeste (quindi facilmente distribuibile). Senza contare che all’interno ci possono essere riferimenti grafici (fondamentali per la nostra memoria…) e link ai tuoi programmi di affiliazione o alla tua Attività Online.
Ammettiamo che anche tu, come me, abbia optato per creare un e-book “virale”. Quali caratteristiche deve avere per essere considerato un buon prodotto?
La semplicità. Evita di usare font “strani”, grafica inutile e un colore del blocco del testo poco leggibile. Mettiti dalla parte del lettore ed immagina che stia leggendo il tuo e-book o report al video del proprio PC. Semplicità spesso è sinonimo di efficacia.
La formattazione. Come ho già detto nel punto precedente il tuo prodotto, molto probabilmente, verrà attraverso il monitor del PC. Agevolare l’utente in questo senso gli farà terminare la lettura dei contenuti evitando che chiuda il file con l’intenzione di non riaprirlo più! Ti consiglio, per il testo, il carattere Times New Roman, dimensione 16, interlinea 1.5, giustificato. Ricordati di dividere il blocco del testo in periodi da 5 o 6 righe l’uno. In questo modo potrai dare relax agli occhi dell’utente.
Il Formato del file. Possibilmente crea un PDF. Questo formato, infatti, è leggibile da tutti i sistemi operativi senza alcuna distorsione o sostituzione dei font rispetto al lavoro originale. È basilare che quello che visualizzi sul tuo schermo sia lo stesso che visualizzerà il lettore.
L’e-cover. Una discreta e-cover (copertina virtuale) non fa altro che aumentare il valore percepito del tuo utente/cliente. Il tuo lavoro verrà immediatamente catalogato come professionale.
Attenzione! Ci sono dei veri e propri motori che fanno camminare un prodotto virale. Tre su tutti:
Motore n°1: il prezzo basso è un ottimo presupposto all’acquisto. La gente difficilmente spenderebbe cifre alte (specialmente nel caso in cui tu non abbia popolarità) sapendo di rischiare dei soldi;
Motore n°2: Il Bonus. Ormai il regalo è entrato nella nostra cultura (e i gestori dei ristoranti cinesi questo l’hanno capito molto bene). Spesso il bonus è la vera calamita in grado di fare passare all’Azione il nostro visitatore/possibile acquirente.
Motore n°3: Offri i diritti di rivendita. Un punto fondamentale e da non trascurare assolutamente in quanto una persona sarà più stimolata nel diffondere il tuo prodotto (e quindi il tuo marchio) poiché potrebbe avere un ritorno economico. Cosa ci guadagni come autore? Popolarità e iscritti alla mailing list (ricorda: i soldi sono nella lista!)(se poi aggiungi dei link ai tuoi programmi di affiliazione… )
Per finire….“se distribuissi il mio report gratis?”. Domanda frequente questa. Ti vorrei rispondere con un’altra domanda: perché mai una persona dovrebbe distribuire il tuo prodotto senza avere un qualsiasi tipo di ritorno (attenzione al gratis: spesso questa parola viene associata alla scarsa qualità)? Come si dice: neanche il cane muove la coda per niente!
A Cura di Paolo Console,
Autore di : 101% Traffico in 4 mosse

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